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Confidando nel Joker con Joaquin Phoenix, che mi pare di altra categoria, i trailer di Aquaman e Glass mi fanno sinceramente cagare


23 Jul

Momoa Aquaman ciddone

Sì, son in trepidante attesa che Robert De Niro venga ufficializzato come Murray Franklin nel Joker con Phoenix. Molti siti di Cinema danno la sua partecipazione per certa, ma se non “tocco” attraverso Deadline o Variety, sul fatto che davvero presterà il suo carisma a un cinecomic, non posso esserne convinto.

Dopo il Nicholson di Batman e l’Al Pacino di Dick Tracy, eccezion fatta per Dustin Hoffman sempre del film di Beatty, che spiccicava due parole in croce, sarebbe il terzo “mostro sacro” degli anni settanta ad avere un ruolo secondario di spicco in un “fumetto”. Ah no, dico cazzate, c’è anche il grande Lex Luthor/Gene Hackman dei vari Superman con Reeve. Sbaglio? Ce ne sono altri? Ma chi se ne frega. Dammi quella sigaretta che accarezzerò il suo tabacco così come un brasiliano palpa la sua bella al calar della sera.

Sì, il Joker con Phoenix, a prescindere da ragioni deniriane, mi affascina, mi attizza, come si suol dire.

Perché, almeno sulla carta, mi pare un’operazione affascinante, diversa dalla consuetudine, ch’è invero abbastanza scassa-palle come tutto questo ambaradan fatto di Avengers, Godzilla pieni di CGI, e uomini McAvoy che soffrono di cinquemila disturbi della personalità e, dopo tante delusioni, s’imbestialiscono, correndo nei prati zampettando come fossero Bambi posseduti da corpi ebefrenici da scimpanzé.

Poi, questo Willis appare davvero stanco, floscio, con la barbetta da barbone, e Samuel sembra invece un barboncino colorato di “carboncino”.

Per non parlare di quest’altro obbrobrio, Momoa. Un grosso pezzo d’uomo che sembra un orco della fiabe nere però con l’espressione del mammalucco e il carisma di un citrullo.

Sì, Aquaman è un film formato al 90% per cento da effetti speciali che oramai non stupiscono nemmeno zio Nino, uno cresciuto “ingenuamente” coi programmi della RAI con le musiche del “maestro” Pregadio, che però, quando trombava la moglie Carmela, voleva che fosse, sì, tutta bagnata, ma anche soda, di culo tosto come il bicipite del Momoa. E beveva acqua Ferrarelle, ché stimola la diuresi verso certe stronzate. James Wan, sì, vaffanculo. Hai toppato. Va’ a cagar’!

Un film formato perlopiù da computer graphic e per il restante 10 per cento dalle sciacquette della Kidman e della Heard. Due bionde talmente algide che nemmeno l’uccello del Momoa, vero bestione, sarebbe stimolato… dinanzi a tanta freddezza. A voi piace la Heard? Mah, a me sembra una che la tocchi e si spacca in mille pezzi come Glass.

Peraltro, a me dà l’impressione che il Momoa abbia il classico ciddone. Il ciddone cos’è? È “qualcosa” di davvero pazzesco. Termine dialettale per definire il membro maschile di proporzioni ciclopiche. Roba che neanche Thanos può permettersi. Anche se Diane Lane continua a stare con Josh Brolin, che secondo me è un cane, ma ragioni “profonde” ci saranno… Roba davvero “eros” che offre alle donne pulsioni poco thanatos.

Sì, l’altra sera c’è stato un incidente in via Prati di Caprara, a Bologna, vicino all’ospedale Maggiore.

L’uomo nella macchina incidentata è morto sul colpo. Presto è accorsa l’ambulanza, per forza, l’ospedale appunto distanziava solo un centinaio di metri.

Al che, gli infermieri hanno confabulato…

– Secondo te, di cosa è crepato questo qui?

– D’infarto. Ovvio. Gli è preso un coccolone, la macchina ha sbandato ma per fortuna non ha investito nessun passante. Le altre macchine son rimaste illese.

E ha preso su la parola uno originario di Andria.

– Ecco, vedete quel cartellone con quelle tre figone della Calzedonia?

– Sì. Che c’entra?

– Quest’uomo, adesso “appuriamo”, deve avere un ciddone, e dinanzi a queste patonze incredibili dev’essergli partito l’embolo.

– Pensi che sia questa la causa del decesso?

– Sì, è stata colpa del ciddone. Del “king of the monsters”.

 

Tornando invece sul McAvoy e sul Momoa.

Secondo voi sono sexy due troioni del genere?

Questo è sexy. Un uomo che, col caldo afoso di Bologna, indossa un giubbotto invernale.

Sì, ci sta. Fa parte del “supereroe”.McAvoy 37661399_10211721867585055_4344481190816776192_n

 

di Stefano Falotico

Tu leggi Sutter Cane? Devi leggere anche il Genius Falotico


21 Jul

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Finalmente è uscito il trailer di Glass. A forza d’imbarbarirvi nei pettegolezzi di vite insulse e piatte, un giorno darete di matto e v’imbestialirete. Non fatemi la fine del McAvoy.

Sì, siete come James dei palestrati, pensate di vivere una vita adamantina nelle vostre torri di avorio, ma io vi dico che il morbo della pazzia vi ha già contagiato da mo’…

Andate sempre in palestra per avere, come James, un fisico taurino ma avete perso il lindore della fantasia pura.

Perché leggere Sutter Cane, che potrebbe spedirvi in manicomio, quando potete leggere invece, nella calma delle vostre casette, un Falotico d’annata?

 

E ricordate: il Genius sa…

E, tra la foll(i)a sguscia, in maniera ficcante…

Il Genius, vero unbreakable.

 

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Glass, finalmente il trailer del sequel di Unbreakable e Split con Bruce Willis, Samuel L. Jackson e James McAvoy


21 Jul

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Gli ammiratori del suo regista, M. Night Shyamalan, lo aspettavano da una vita, si può dire. Ecco finalmente disponibile il nuovo, stupefacente, fascinosissimo trailer di Glass, il sequel di Unbreakable Split, atteso da milioni di fan in tutto il mondo. Con un trio di protagonisti eccezionale, Bruce Willis, Samuel L. Jackson e James McAvoy.

In occasione del Comic-Con di San Diego, sono state mostrare appunto le immagini che vediamo scorrere in questo filmato.

Questa la sinossi:

Dunn (Bruce Willis) sta dando la caccia alla Bestia, controparte sovrumana di Crumb (James McAvoy), scontrandosi con lui in maniera sempre più aspra. Intanto Price (Samuel L. Jackson) emerge dall’ombra, nascondendo dei segreti che si riveleranno pericolosi per entrambi.

Insomma, questo trailer vi ha soddisfatto o deluso?

L’atmosfera che si respira è quella del grande evento cinematografico ma, soltanto a Gennaio del prossimo anno, potremo sapere, una volta che il film uscirà nelle sale mondiali, se tanta nostra trepidante attesa sarà stata ripagata da una pellicola all’altezza delle aspettative.

Impressionante, comunque, possiamo già dirlo, il fisico taurino e palestrato che McAvoy esibisce in questo trailer. Che fosse fisicamente prestante lo sapevamo, ma non pensavamo sin a questo punto.

Glass potrebbe inoltre rilanciare la carriera di Bruce Willis che, a essere onesti, ultimamente è stata un po’ annacquata da tanti filmetti insignificanti e direct to video.

Attori bolliti: Bruce Willis


07 May

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Ebbene, come non potevo inserire in questa rubrica l’oramai rintronato Bruce Willis? Eh sì, mai avremmo pensato che il macho John McClane della saga Die Hard si sarebbe fatto dire, nello spot Vodafone, sei de coccio ma ci sei arrivato dal simpatico ma boccaccesco Giorgio Gobbi. Insomma, che figuraccia…

Forse c’è stato di peggio. Penso a De Niro della pubblicità Beghelli… ma i “cattivi” esempi sarebbero tanti.

Ma torniamo al Bruce. Naturalizzato statunitense fin da subito, ma nato nell’ex Germania dell’Ovest, esattamente a Idar-Oberstein il 19 Marzo del 1955.

Ecco che partecipa a Il verdetto di Sidney Lumet e si fa notare per un paio di godibilissimi film di Blake Edwards, Appuntamento al buio e Intrigo a Hollywood. Ma nel 1988 fa davvero il botto, come si suol dire, e con Trappola di Cristallo diventa immediatamente un’icona dell’action. Parte appunto, come precedentemente accennato, la clamorosa serie Die Hard e Willis, nei panni del poliziotto immarcescibile che si piega ma non si spezza e stermina ogni cattivone, entra dalla porta principale e di diritto nell’immaginario collettivo.

Hollywood impazzisce per lui e anche le donne perdono la testa, tanto che si sposa con l’allora ricercatissima e iper-avvenente Demi Moore. E Willis, senza battere ciglio, gira film come fossero noccioline, incrociando peraltro autori pregiatissimi. E si va da La morte ti fa bella di Robert Zemeckis a Il falò delle vanità di Brian De Palma, dall’hit L’ultimo Boy Scout di Tony Scott al mitico Pulp Fiction di Quentin Tarantino, dall’Esercito delle 12 scimmie di Terry Gilliam ad Ancora vivo di Walter Hill, eccetera eccetera.

Non tutti i film da lui interpretati sono di rilievo, anzi, come dimenticare l’abominevole softcore Il colore della notte?

Ma tutti lo vogliono e Willis è sempre impeccabilmente un duro irresistibile.

Inutile che vi stia a citare tutte le pellicole che interpreta negli anni novanta e nel nuovo millennio. A forza di elencarle tutte c’è da diventar matti.

Dico solo che con Il sesto senso e Unbreakable di M. Night Shyamalan trova altri due ruoli quasi storici. E che Willis in quegli anni si dimostra versatilissimo, passando dai ruoli d’azione pura a commedie brillanti e perfino interpretando parti drammatiche.

Poi, un bel giorno Willis incomincia a girare roba come Setup e altre schifezze immonde della Emmett/Furla e, nonostante gioiellini come Looper e camei nei film di Robert Rodriguez, dal punto di vista attoriale perde quota in maniera sensibile. E precipita a ruota libera.

Il remake di Eli Roth del Giustiziere della notte con lui protagonista doveva portarlo alla ribalta, ma il pubblico non ha affatto gradito e la Critica è stata impietosa.

Lo attendiamo presto in Glass e in Motherless Brooklyn di Edward Norton. Mi parrebbe idiota dirvi che il regista di Glass è Shyamalan e che è il seguito di Unbreakable? Invece ve lo dico, ah ah.

Ma comunque, caro Bruce, a prescindere da questi due titoli, ci deluderai ancora alla grande. D’altronde, i futuri The Bombing e Reprisal sono certamente, come no, film che ti faranno “onore”.

Insomma, anche Bruce è invecchiato e maluccio.

 

di Stefano Faloticoattori-bolliti-bruce-willis-03

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