Posts Tagged ‘Scandalo sessuale’

Provocazione serale: Harvey Weinstein è stato un messia, un salvatore e ci ha messo la faccia


25 May

Messia Weinstein

Sì, assisto oscenamente a grida di giubilo, a donne che dalla gioia si strappano i capelli, a maschi moralisti e ipocriti che alzano i calici e brindano dinanzi alla disfatta mostruosa di Weinstein. Uno che, sino allo scorso Ottobre, era considerato il massimo produttore cinematografico vivente, uno ai quali i grandi cineasti si rivolgevano per farsi finanziare le loro opere, un mecenate, insomma.

Un mecenate, sì, colui che come da definizione del vocabolario è stato un… intrepido, valoroso, munifico protettore di studiosi e di artisti.

Un uomo rinascimentale, un uomo come Lorenzo il Magnifico. Un uomo di gran potere alla cui corte cenavano geniacci come Tarantino che spero lo ringrazi a vita per avergli dato la possibilità che è valsa il suo Quentin. Sì, Morgan Freeman a Hilary Swank di Million Dollar Baby, nella tavola calda, davanti a una buona torta di mele, disse che la gran maggioranza della gente farebbe carte false per avere la chance che a lei è stata offerta dal destino.

E Kyle Chandler di The Wolf of Wall Street, guardando la povera gente di ritorno a casa in corriera, capisce che quel Jordan Belfort/Leo DiCaprio, in fin dei conti, aveva fatto bene a godersela come un ossesso, ad attorniarsi di lusso e donne lussuriose, di aver scopato come un mandrillo, facendosi soffocare dalla brama di soldi e sesso.

La vita in fondo è una. Vale sempre la celeberrima massima del “gobbo” Giulio Andreotti: il potere logora chi non ce l’ha.

Ora, come già detto, continuano le discussioni femministe di dubbio gusto sulla mia bacheca, come potete evincere dallo screenshot che vi posto. E la mia linea è intransigente, moralmente inattaccabile, altissima, quasi da San Francesco, un uomo al quale forse un giorno dedicherò un romanzo, perché mi hanno sempre immensamente affascinato i “pazzi santi” che potevano avere tutto dalla vita e invece hanno preferito mandare tutto a quel paese. A costo di esser presi per scemi.

Siamo sinceri. Che c’è di bello in una persona che viene arrestata? Niente. E non si può scherzare sulla “morte” di un uomo, sebbene questo uomo sia stato corrotto sin al midollo e con tutta probabilità davvero sfruttava il suo ascendente per profittare di giovani donne ambiziose e “in carriera”.

Ma, suvvia, verreste mica a dirmi che una come Asia Argento è credibile nel mostrarsi tanto euforica dinanzi alla caduta di Harvey? Mi pare lei, come le tantissime altre, profondamente scortese, irriconoscente, in una parola orrendamente ingrata.

E, peraltro, neanche l’intima “amicizia” con Weinstein ha salvato la sua carriera finita in mutande… della serie: se non hai molto talento ma hai uno che ti dà una “spintarella”, puoi farcela. Se sei comunque un cesso d’attrice non gliela fai neanche con tutte le “botte” possibili e immaginarie.

 

Uomo Weinstein,

non posso iniziare questa brevissima mia lettera, con l’intestazione “caro”, perché l’hai pagata cara. Ma, ricordati, che quando sarai presto in gattabuia, c’è un uomo sincero e non falso che, dall’altra parte dell’oceano, ti riconoscerà almeno sempre il coraggio di esserti “pelato” molte gatte per un fine “nobile” e artistico.

A te vanno i miei più sentiti ringraziamenti, perché nel bene e nel male non sei un fake. E ci hai messo la faccia e le mani… “sino in fondo”.

Questo significa avere le palle e, come diceva Aldo Busi, Bisogna avere i coglioni per prenderlo nel culo.

Più o meno la celebra frase di C’era una volta in America: è proibito dalla legge prenderlo nel culo?

 

Ti auguro, Harvey, che non subirai in carcere nessun tipo di violenza e potrai gustarti degli ottimi brodini.

Update: Weinstein ha pagato la cauzione. Andiamoci sempre cauti.
Sesso

di Stefano Falotico

Anton Giulio Onofri su Kevin Spacey e il suo famoso c… o


10 Nov

23376339_10215024569033417_2205819316741436692_n

A Kevin Spacey piacciono i ragazzi, non i ragazzini. I boys, non i children. E a 15 anni, lo sappiamo tutti, c’è chi è ancora un child, e chi invece ‘ha sviluppato presto’, come si diceva una volta, ed è già pronto per esercitare una lusinghiera carriera erotica. Definire ‘orco’ qualcuno che a 24 anni gli carezza i pantaloni da ubriaco vuol dire avere CON LA PROPRIA SESSUALITÀ un problema serio in atto, che ci impedisce di apprezzare fino in fondo uno dei pochissimi motivi per cui è valsa la pena venire al mondo. Sento gente, addirittura ragazzi di vent’anni, che usano espressioni tipo ‘pervertito’ o ‘in galera e buttare la chiave’, cadere nel secolare errore dell’Occidente, che il ‘68 era riuscito almeno in parte a correggere, cioè quello di considerare il sesso come un eccesso di natura, e non come espressione del tutto naturale dell’essere umano. Senza pensare al danno gravissimo arrecato proprio agli adolescenti, che crescendo sotto il mantello di un’esagerata iperprotettività diventeranno adulti inconsapevoli delle potenzialità di una felicità e di un benessere in grado di rendere la vita infinitamente più interessante. E francamente questo ritorno di Medio Evo mi spaventa.

Genius-Pop

Just another WordPress site (il mio sito cinematograficamente geniale)