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Attori bolliti: Christopher Lambert, fisico atletico e il suo congenito strabismo di Venere


15 Jul

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Sì, è arrivato il turno di Christopher Lambert. E, se dovesse leggere questo post, nelle sue navigazioni internettiane, dovrebbe essere perfino orgoglioso che l’ho definito attore e l’ho annesso quindi a una pregiata categoria. Perché io sin dapprincipio ho sempre nutrito forti dubbi rispetto a costui. Attore significa molte cose, essere arista, interprete, istrione, ma Lambert non combacia a nessuna definizione possibile, se non quella in tempi remotissimi e oramai smarritisi nella notte dei tempi di essere stato un fugace divo, una discreta star per qualche anno miracoloso di grazia scesa dal cielo.

A differenza di ciò che potrebbe suggerire il suo cognome, Christopher non è francese, ma è nato negli Stati Uniti, a Great Neck, Long Island, nello stato di New York il 29 Marzo del 1957, e il suo vero, completo nome all’anagrafe è Christophe Guy Denis Lambert. A soli due anni la sua famiglia si trasferisce dapprima in Svizzera (e Lambert studia a Ginevra), e successivamente nella città della Torre Eiffel, ovvero la magica Parigi. Risiedendo lì, è stato dunque naturalizzato francese.

Dopo una serie di particine in film insignificanti, Lambert compie il suo primo passo verso la mondiale popolarità, interpretando Greystoke – La leggenda di Tarzan, il signore delle scimmie di Hugh Hudson. Quindi, arrivano subito dopo Subway di Luc Besson e Highlander, ove recita al fianco di Sean Connery, e il pubblico, soprattutto femminile, impazzisce per lui. Lambert ha presenza scenica, un bel fisico atletico e in particolar modo il suo congenito strabismo di Venere gli conferisce un perverso sex appeal per cui le donne vanno matte. E infatti in quel periodo la sua compagna è Diane Lane, una delle donne all’epoca più avvenenti del jet set, e i due reciteranno assieme nell’abominevole Scacco mortale.

Ma facciamo un doveroso passo indietro. Come dicevamo, anche solo per una manciata d’anni, Lambert diventa improvvisamente qualcuno. Al che Michael Cimino lo vuole per Il siciliano, ma il film si rivela un fallimento su tutti i fronti.

E peraltro questo film segna immediatamente ma “meritatamente” la fine della sua carriera. Orbene, invero Lambert continua a recitare senza mai fermarsi un secondo, e di pellicole ne ha interpretate tantissime, ma quando dico carriera intendo la sua filmografia “seria” e di valore.

Sì, perché da allora in poi gira solo schifezze, con l’eccezione forse di Nirvana di Salvatores (film comunque sopravvalutato) e credo che verrà ricordato soltanto per la sua bollente relazione con Alba Parietti, quando il loro caldo flirt era sulla bocca di tutti. Sulla bocca di Alba più che altro.

Eh sì, come dimenticare le sue performance successive, il suo ruolo “magnetico” di Lord Raiden in Mortal Kombat, i suoi occhi ipnotici in Druids e 2013 – La fortezza, film ignobile che vale la visione forse solo per una scena di sesso abbastanza spinta del nostro “eroe” con la bellissima Loryn Locklin.

Ah sì, vero, Lambert è comparso anche nel seguito di Ghost Rider con Nicolas Cage e in Ave, Cesare dei fratelli Coen.

E queste sue comparsate bastano per credere, come molti credettero agli inizi della sua carriera, che Lambert fosse e sia il nuovo Alain Delon? Ma per cortesia!

Lambert è un attore? È questa la domanda che dobbiamo porci.attori-bolliti-christopher-lambert-03 attori-bolliti-christopher-lambert-01 attori-bolliti-christopher-lambert-04

 

di Stefano Falotico

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