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Europei 2012: Finale Italia – Spagna, è finita in tragedia


03 Jul

 

L’abbiamo preso in quel post-eriore!

Ieri sera, volevo ubriacarmi e stordirmi, guazzando poi nel traffico bolognese, “clacsonando” a tutt’andare in cerca di qualche “trombatina”, per un “fiatone” da finalone.

E, invece, ho “sofferto” una delle peggiori giornate “storte” d’un incubo che mai avrei concepito, neppure se avessi scommesso con un allibratore che gioca coi vibratori quando vien (di) sera e poi ( alla) mattina…

Una Nazionale a pezzi, “bucherellata” in “ogni rete”, “strapazzata” come la maionese d’una vecchia napoletana irascibile a cui, mentre “mescolava”, hanno comunicato il suicidio del figlio Vincenzo, carabiniere dell'”arma” emigrato a Roma, “capitolante” in seguito a intollerabili soprusi al suo pudore da “uomo” d'”onore”, coi lanzichenecchi a infilargli un’inculata acuminata a base di “Sacro Romano Impero” del papato che si pappò la sua donna, Margherita, “sforbiciata” nello jus primae noctis molto “braveheart“.
Il povero Vincenzo non resse l'”affondo” e si fiondò giù dal balcone, sventolando il “bandierone” con la scritta “Fratelli d’Italia? No, coltelli di sangue!”.

Sì, gli spagnoli c’hanno matato e “a voglia” a pomate lenitive.
Balotelli ha già prenotato, comunque, una “palafitta” nell’Isola dell'”affamato” con Raffaella Fico, per “consolazioni” sotto il Sole che “asciugheranno” le “pene”, abbronzandolo di più nel “pio pio”.
Mentre Bonucci, che, rasato, assomiglia a Travis Bickle, piange nella sua “bonaccia”.

E Pirlo non era in palla? Ah, s’è giocato il Pallone d’Oro.

Ma qui, il signor Prandelli, deve far mea culpa. Non ha azzeccato una mossa neanche a “pagarlo”, e dire che Abete lo “rimpingua” bene, nonostante le rosicate di Enrico Varriale, sempre più acido e sempre più da ospizio.

Sostituisce l’impresentabile “mariuolo” Cassano, piacevolmente però più “figo” delle sue recentissime apparizioni nelle “vasche” di Milano, con un Di Natale che sarebbe stato meglio se fosse andato a mungere le “mule” di Udine…, dette “frute” per il “fruttivendolo” col bananon!

E Montolivo, il Nicolas Cage versione “moscissimo”, con un Motta(rello), che dopo cinque minuti si “spappola” nei falli delle “leccatine” del centrocampo sgranocchiante al “tichi tac” su tacchetti un po’ irruenti.

E così, l’incolpevolissimo Buffon vide la sua schiena rompersi, sgretolatissima” da tutte le volte che s’è chinato a raccogliere la sfera.

Evviva l’Italia, e ricorda: tua madre è la “donna” che Eli Wallach, il “cattivo“, conosce…

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Matador (1986)
  2. Don Bosco (1988)
  3. Capitan Fracassa (1940)
  4. Il toro (1994)
  5. Il Pap’occhio (1980)
  6. Casinò (1995)
  7. Lo sguardo di Michelangelo (2004)

Europei 2012: italiani contro le “spagnole”, per “pere” al vento e “schizzi” di “Birra Peroni”


01 Jul

 

“Scopami” e Lei non si pentirà!

Ah, diamine, sono Io qui il Maestro.
Tutta questa massa di donnicciole, coi loro accavallamenti che son solo “cavillo legale” di gambe che “depilano” l’amaro dei vostri giorni frustranti, livorosamente nel “lavorativamente” che domani “ti” sarà più “clementina”, fiori di rosa e bocche di “pesco”.
Travisando un De André di cui, come al solito, avete frainteso il romanticismo a favor del “puttanesimo” delle vostre festicciole.

Sì, li tramortii proprio quando credettero che stessi “tramontando”, stiano buoni a cuccia e, alla prossima “parolina” impertinente, fuori dall’uscio del loro vaso, che pisciò un po’ “debordando” d’offese ripugnanti, ad aspettarli ci sarà un Kalashnikov formato pugno “frantuma dentini da castoro” e compagnia bella…

Di quelle serpi che stanai e a cui sparai reiterando d’altre “mitragliate” se oseranno, ancora, infestare la proprietà privata della mia anima, con le loro “licenze di uccidere” e l'”arma convenzionale” della “dotta saccenza punitiva”.

Gente da sbattere in manicomio criminale, relegare in uno stanzino, e poi gettar le chiave, dando in pasto il loro corpo a tutta l'”ammenda” delle loro colpe e dei complessi adolescenziali inguaribili di cui patiranno sempre per limitata concezione delle loro “argute” deduzioni, banali e superficiali come una prostituta in alto mare.

La conosco quella lì. Per tutta la sua infima, miserissima vita, s’è spacciata per un’intellettuale. Sì, della manina “intinta” nell’acqua benedetta alla Domenica, e poi a stilar note ai “maledetti” della sua scuolaccia, “sculacciante”, di Vicolo Miracoli, perché non ha mai tollerato i Rusty selvaggi.
E ne tarpò le ali, obliterando loro un biglietto di non ritorno per suicidi annunciati.

Be’, questa qui, anni fa, incontrò uno che, certo, non si lasciò intimorire dalle sue unghie smaltate e dalle sue urla da menestrella delle minestre “calde”. Calde quanto il marito che non “la” inforna.
Quel panzone viscido e “autoritario” che spezzò le redini ai figli, “educandoli” al “buonismo” più autoingannatorio.

– Figli miei, prima laureatevi e poi potrete soddisfare le vostre ambizioni. Avrete carta bianca.

Sì, il nostro Balanzone aveva le idee “chiare” su come si diventa dei buffoni con tanto di “attestato”.

Come no…, così si son giocati tutta la giovinezza a imparar le pappardelle, raggiungendo i trent’anni in piena “maturità” cinica.
Potremmo prenotare loro un viaggio per Seattle o porger loro un bacino sulla fronte per buttarli giù dalle Due Torri, questi nostri asinelli tanto “pendolari” di stronzate e cattiva s(c)emenza?

Ma no, la cattiveria non alberga in me, posso solo sperare che non si ammazzino troppo presto e che soffrano, con molta “cautela”, di tutto il Male che inflissero per “pura” delizia del loro “palato”.
Oggi più molle e “piallato” dei loro cervellini appiattiti.

Dunque, aspettando il gran finale col “botto” (ai loro fegati), mi godrò con qualche Donna nobile la finalona di stasera, fra un tifo per la nostra Nazionale di canto “mamelico” e la mia “mascella” fra venti mamme(lle).

Applauso!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1.  Cape Fear. Il promontorio della paura (1991)
  2.  Mystic River (2003)
  3.  Le ragazze di Piazza di Spagna (1952)
  4.  Vicky Cristina Barcelona (2008)
  5.  Compagni di scuola (1988)

Europei 2012: Italia – Germania 2 a 1, con “complicazioni” nel finale, ma slogammo i loro mascelloni…


29 Jun

 

… maciullandoli di colpi secchi al fegato, e li “malleammo” nei malleoli “allenandoli” a una severissima lezione di Calcio

Joachim Löw è il ritratto del perdente che cammina “asciutto” e impettito, stasera più del solito, visto che un dolorino s’è impiantato proprio lì, nel sederino tondo tondo.
Il “cavallo” dei pantaloni è, infatti, “attillato” più del solito dopo che “gliele” spappolammo, con classe che “insaccò” un uno-due micidiale su fascia muscolare d’un Balotelli che si fregiò della sua potenza “balistica” altrettanto shooter di bomba sotto l’incrocio quanto “neramente infilante” in Fico Raffaella, che ogni Notte carezza la “tartaruga” modulandone il “tiro”.

Prandelli, tutto contento, a stento trattiene la gioia per una finalissima già spalancata, mentre le tedesche in tribuna piangon già di “lagrimuccia” l’inaspettata (scon)fitta.
Ma sì, si consoleranno ben rosolate dalla salsiccia di qualche naziskin che inciterà la “zuppa” con della pancetta da birra.

Ah, ben vi sta, “germanici”, teutonici che venite a infestare il nostro Mar Adriatico e poi v'”imboscate” nelle pinetine con le nostre “morettine” per “sculacciarle” da fanatici della razza ariana, nell'”ano” d’Estate per il vostro uccellin, sfiancato dalle fabbriche che, “legnoso”, s’indurisce “metallurgico” d’acciaieria pesante, quasi metal, nel din don dan però con le nostre “campagnole”, paesane con cui, di “passero”, ve “la” spassate. Sopra il mare italico c’è il gabbiano…, ricordatelo.

Sì, siete dei die hard, Bruce Willis, originario delle vostre “zone” lo sa… Fu meccanico nato in una base militare, ho detto tutto.
E infatti penaste ma “penammo”, anche noi, nel finale col Cuor in gola, per la “manina” morta d’un Balzaretti che allentò l’attesa.

La gente, in piazza, festeggia, e l’Italia va a puttane, come consuetudine.
I Mcdrive son zeppi di zoccole, che si mangeranno il “bacon“, e Paola Ferrari girerà per la città, in Porsche, con quel porcello del bacato bacchetton Adriano Bacconi, per un “Venerdì Sportivo” tutta “scoperta” fra cambi di “marcia” e una cabrio che può sognar quanto vuole DiCaprio ma rimarrà con Peppino Di Capri, per un twist con la tarantella, tarallucci e vino, e un’altra mignotta bella “pienotta” che svuota i “p(i)eni” dei maschi “benzinai”.

L’unica Donna degna di nota è la signora Bazzaco, condomina con cui, dopo aver visto la partita da un mio amico, ho preso l’ascensore, “calmandola” dall’eccitazione di troppo per lo scompenso “senile della ringalluzzita”, “provocato” dal “galletto” Mario, detto l'”attizzante”.
Mario, detto anche (nel) sacco a “pelo”.

Applauso!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

    1.  Titanic (1997)
    2.  Oliver Twist (2005)
    3. Balliamo insieme il twist (1962)
    4.  La 25ª ora (2002)
    5. Colpo grosso a Little Italy (1993)
    6. La fabbrica dei tedeschi (2008)
    7.  Schindler’s List (1993)

 

Europei 2012: Italia – Inghilterra per un 4 a 2, ai calci di rigore


25 Jun

Europei 2012: Italia (s)batte Inghilterra ai calci di rigore, con rigorosa enfasi gioiosa adamantina di Diamanti e gli amanti col “mantello” del “bandierone”

Verdetto tricolore

Partita dominata, in lungo e in largo, su errori madornali d’un Balotelli “eccitante” quanto la sua cresta da gallo cedrone e un De Rossi sciupone.
Ci pensò lo sciupafemmine Diamanti a sigillar la sofferenza e a obliterare il biglietto “per” la Germania…, per un incontro più teutonico di questa partita che c’ha “intenerito”, tutti “fratelli” e tutti esaltati saltando dalle poltrone, con una matrona a “rintronar” la vittoria “sudata” su pentole “impantofolate” nello “scroscio” dei piatti da lavare e del lavello del marito bidello che, domani, scriverà sulla lavagna, per i “maturandi”, il seguente quesito-questionario, suddiviso per “sesso”.
Alle ragazze “elargirà” la seguente domanda: per divenire Mara Carfagna bisogna “infornarla?”.
Ai ragazzi, invece, chiederà se il cucchiaino di Pirlo è meglio d’un “bacio all’inglese”.
Dicesi “bacio all’inglese” un bacio in cui, la lingua che viene studiata se vuoi trombare all’estero, viene schiacciata da quello “alla fiorentina” di Prandelli, che se “lo” vide brutto dopo la “palla” non insaccata di Montolivo, il suo “pupillo”.

Sì, sono un russo, questo vi turba?
La mia casa è “addobbata” da un campionario sterminato di filmati pornografici, quasi tutti “regalatimi”, regalmente, essendo un Principe che si sposerà solo con quella “sul pisello“.
Dico…, ci rendiamo conto che, la favola “educatrice” (si direbbe “educativa”, ma so’ “abatantuonesco” e “storpio…”) di Hans Christian Andersen, “sottende” un esplicitissimo messaggio “tensivo?”.
La madre del Principe è una di “tatto”, si capisce…, mica “una qualunque” da matrimoni veloci con una “facilona” da “sveltine”. Lascia infatti che il figlio sposi solo la “donna” che non “ha chiuso occhio” perché, sotto venti materassi, c’era un “conturbante” pisellin.
Eh sì, la “pelle” della futura Kate Middleton è “delicatissima”, infatti, ogni Notte, il “dottor” Williamdi Cambridge” è forse più “potente” e “unto” di questi debolissimi del Regno Unito, guidati da un Roy Hodgson mai così “inculato”.

Buffon para d’istinto ma “mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco“. La “lezione” di Trapattoni dovrebbe “rammemorarlo”.
E penammo ancora…

Per fortuna, il “bolognese” Diamanti definitivamente chiuse il contenzioso, su ciuffo “drogatissimo”, occhi fuori dalle orbite e tatuaggi da Lucky Diamond Rich.

Ho detto tutto…

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Una Rolls Royce gialla (1964)
  2. Agente 007 – Una cascata di diamanti (1971)
  3.  Quel che resta del giorno (1993)


 

Europei 2012: Italia ai quarti come da pronostico “faloticante”


18 Jun

 

Sono un nero Balotelli che “sforbicia” acrobaticamente colpendo “palle” impossibili e, “insaccando”, ammutolisco i detrattori mentre Lei ansima, sudandomi

Sono il veggente del mio Oracolo di Delfi(no), e passo da Tiziano Sclavi agli incubi altrui che incenerisco, affumicandoli della mia apparizione tenebrosa su paletti conficcati di “cimiteriale” diagnosi al loro “cuoricino” tanto palpitante, quanto da me “sgretolato” su rosso sprizzarvi gioia per attizzarli nel fuoco sacro delle passioni, ove le donne giaceranno per goder soddisfatte, e ogni Cristo sarà diabolico “zampillando” di fiamme “esoteriche” in ogni Lei che “lenirà” e un po’ “lo” allen(t)erà, avvinghiantissima e croccante negli amplessi fragranti, fra un maschio lievitante e tutte loro “leviatane” ad “avvoltolarlo” nell’umido “mare” dei sen(s)i.

Sono Falotico, oggi intellettuale, domani aitante e cavalcante, ieri asfissiato, prossimamente ancor di “quella” più fissato.

Sì, quest’Italia è un bel vedere, soprattutto quando le telecamere inquadrano le tifose sugli “spalti” che ballano per il tuo smottamento (si spera di montarle…) tettonico, esorbitante in quell'”orbita” che te “li” manda fuori dalle orbite.
Ah, che balistica, Donna da mirare e poi “fendere” di fendente incalzante, scalzi, “incazzati” e ignudi, in gioia “snocciolata” del cioccolato “allattato”, del letto coccolato.

Sì, me ne fotto tante, e vi frego tutti, razza di “discepoli” di questo caldo africano Scipione su elmo di Scipio.
Io ve “le” scippo e me le “slurpo“, nel vostro glup da groppo in gola che non se le ingolla.
Questa è leccatina al gelato, è limone “infragolato”, è panna (ri)montatissima, appunto (e appuntito a puntarle e poi “m-ungerle”), di pen che s’immola ma non si ammoglia alle mule.

Sì, sono unicorno che vi fa tutti cornuti e tutte “incor(o)na”, e poi, alla mattina, vengo sbaciucchiato nel mio “cornetto”.
Per una colazione di “buon gusto”.

Ma quale acqua benedetta di Trapattoni, il “sergentone di ferro”, superstizioso ed “esorcista”, io “ercoleggio” nell’Esorciccio, “banfianamente” impagabile e possedendole “scarnificandomele”.

Sì, Cassano segna di testa, ha oltrepassato la linea (della sua statura?), e Mario zittisce lo stadio irlandese, “inculandoli” a dovere, “dandolo” nell’occhio da nero arrapato.

Io amo l’Italia, ma amo anche la birra.
E, chi non guarda il Calcio, sarà da me scalciato, per cacciargli via quel musetto da sfigatissimo ebete.

E tu, Donna pensierosa, leggi Carlos Ruiz Zafón?
Dai, sii “onesta”, “sfoglia” Zac Efron, e vedrai come la depressione passa col passerotto…

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1.  Notti selvagge (1992)
  2.  Super Mario Bros (1993)
  3.  Zack & Miri. Amore a primo sesso (2008)
  4. Trip Trap (1996)
  5.  L’Esorciccio (1975)

 

Trap(pole)


17 Jun

Ma sì, oramai ve le sbatterò tutte!

Sono Diego Maradona, vi “spieco…”

Parentesi erotica, breve digressione sul mio “lungo talento”:

non credo nei “biscotti”, credo nel latte al cacao sul bon appétit con una bona per eccitar l’alba “incappuccinata” su delizia “al palato” zuccherato di “cucchiaino” formato “miscelante” e “croissant” dolcissimo con “ripieno” di crema al “cioccolato”.
Sì, sono lo stuzzichino per le donne già di primo mattino, fra un Ovomaltina al manto d'”orso” che “lievita” in un “valore nutrizionale” dal sapor nazional popolare di sigaretta “liscia” a fumare in Lei fumosa di focoso “accendino”.

Non nego che, negli ultimi tempi, le donne mi han fatto “penare”, e devo sempre controllare se ho i ghiaccioli nel freezer per congelare un po’ il toro scatenato…
Ma, “diciamocelo”, il mio “uccel” è un “elettrodomestico” che “le” doma tutte a temperatura “ambient” d’oscillazione al vibratore di carne fresca “al sangue”.

Quasi sempre, comunque, finisco arrosto, e, di baci e dagli abbracci, dalla padella alla brace.
“Detta tutta”, “oliano” il mio bronzo di Riace su semi di “arachidi”, trattandomi da scimmia “scema”.

Vigilia del “polpettone” di domani:

Trapattoni, che ha sempre maldigerito il suo esonero da CT (cioè “commissario tenente”), ci darà filo da torcere al fine che non potremo estorcere la qualificazione.
Ma glielo infileremo da Butcher irlandese.

Domani, infatti, la Spagna, col suo “tichi tac” asfissiante, detto anche possesso palla per scassarteli, vincerà sulla Croazia, a noi non resta altro che vincere su Giovanni.

Giovanni Trapattoni, uomo con l’acqua benedetta a far gli scongiuri, uno che, col Bayern, prendeva sonore “p(i)aghe” dal Werder Brema, ma non hai sofferto, “duro” com’è contro tutti gli Strunz, i dolori del giovane Werther, che è la storia della mia (s)figa.

Fine della storia:

i bambini soverchiarono le regole da signori delle mosche, e Susanna Messaggio la diede al “biscione”.
Da cui la sua “parlata” alla milanese “incotolettata” al “padrone” che “infarinava” del suo sacco scrotale e “scortato” da maialone alle costolette d’agnello con Agnelli suo “socio” defilato ma di FIAT “affiliato”.

Forza Italia, ed evviva Al Pacino, ché ci sta sempre bene.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Donnie Brasco (1997)
  2. La nebbia d’Irlanda (2007)
  3.  The Commitments (1991)
  4.  Susanna (1938)
  5.  Werther (1938)
  6. Wilde Salome (2011)
  7.  Gangs of New York (2002)

Europei 2012, “Forza Italia!”


16 Jun

 

Italia, uguale panzoni di “taglia”

Già, “grilleggio” anch’io, come Beppe, e non tifo Italia.
Parata “inneggiante” un nazionale che tartaglia Mameli, dei cervellini “al goniometro” che “squadro”, miscelandoli ad alta temperatura in lavatrice.
Buffon(i) che scommettono coi proventi delle loro parate “roventi”, tanto che la “patata bollente” è una “palla” che scappa…, non so se dalla Alena Šeredová, per un campo di “affondi” da centravanti di “sfondamento”.
Il “righello” che s’allunga di “scatto”, c’è tutta…: Altezza, 180,5 cm. Misure, 94-61-92.
Come il rettangolo di gioco, per undici “tiratori” scelti (male), ove a salvarsi è proprio il numero “dieci” d’una volta, Andrea Pirlo, che almeno sa dove “piazzarle”, con prodezza balistica “a palombella”.
Sì, questi son solo dei “palombari”, per immersioni nelle Escort che te le “scort(ic)ano”, “annerendo” Balotelli d’un “Fico” d’India a coprir la vergogna delle sue “prestazioni”.
Per fortuna, ci han “tolto dalle palle” Angelo Palombo, mediano molto medio.

Questa, questa è l’Italia, “ben rappresentata” dalla nostra “compagine”.
Sì, Spagna e Croazia, pareggeranno (i conti), con un 2-2 da biscottone.

Ci meritiamo di essere eliminati.
Il nostro è un “Paese” di caciottari, di porchettari, di “adultoni” che deridono i “bamboccioni” e poi si “magnano” la piadina al prosciutto con, accanto, una maialona, suinissima, “allo zampone” da volponi.
Dove i geni vengon sbattuti in “manicomio” perché “non adatti” alla prostituzione di massa, ove le “massaggiatrici” son proprio le “insegnanti” degli “studi alti”.
Per pedofilie molto “istruttive”, molto palpanti, molto leccanti…

No, al gelato al cioccolato del Pupo e dei “puponi“, alle “dichiarazioni d’amore” di Cecchi Paone, che io chiamo Pavone, ai pannolini del loro “intortarti” con la panna, preferisco i “frutti di bosco”, ove posso essere un lupo che ti sbrana vivo.e, se una “guardia forestale“, mi vorrà intimare a “lavorare”, me “lo” lavorerò a Sherwood.
Perché sono come Robin, rubo ai “ricchi” per arricchirmi nell’anima.

E, a questi calciatori, do solo dei calci in culo.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1.  Gran Torino (2008)
  2.  Vicky Cristina Barcelona (2008)
  3. Stuff, il gelato che uccide (1985)

 

Rimettiamola!

 

Russiamo!

 

Marx-Engels, il Vangelo, la Russia, i prussiani, gli orsi dell’URSS, Ivan Drago, Dracula, la Transilvania, Silvia e Leopadi, Beatrice e Dante, Mark Twain Vs l’America figlia di Bush, Barbara Bouchet con Lino Banfi e la Fenech per cornetti alla crema da “caramello”.
Questa è l’Europa, il Mondo è piccolo, e non so se Lenin sia meglio di Elena di Troia.
Mah

Ieri, una sonantissima lezione di Calcio dell'”armata” russa, tipo Alba rossa di John Milius.
“Bombe” micidiali sparate a raffica, la difesa scardinata, lo stadio “divelto” e atomico, festosamente sventolante, col telecronista della Rai nel suo “microfono” su binocolo “invadente” sulle cosce della conduttrice ai “bordi” delle panchine, fra gli smutandati “irosi”.
Quando, anche loro, i comunisti, gridano “Faccela vedé!”.

Obama beccato con la solita Escort, il Parlamento che “carfagna“, Pannella che, da una vita, non mangia neanche il pane, il veleno sì, però, l’impiegato curato da una psichiatra campagnola su “ventre molle” del “materasso” della clinica “Riposando va il russando, e chi dorme piglia lo squalo”, Alex di Arancia meccanica che “limona” col cocomero in bocca, la piadina emiliana e una “salsicciotta” che è nuda e cruda mangiando panino al prosciutto, Bukowski che viene preso “a modello” dai modaioli delle sfighe “Me le faccio tutte, anche se lavoro per i cazzi miei”, Bob De Niro nella sua notte di cazzate in quello schifo di città di Boston girato a New York con tanto d’incendio imprevisto da red lights, molto previdente, molto “veggente”, l’assistenza sociale, l’asociale, Michael Shannon che dà di matto sul serio perché Shauna lo rende solo un ice man, Jason Statham che spacca tutto, DiCaprio che è passato dal “darlo” a Kate Winslet al “prenderlo” da Jamie Foxx, l’Italia di Prandelli con le stampelle, Balotelli con le bretelle, Raffaella Fico che girerà un (Ever)hard con Sara Tommasi, la Canalis che se “lo” incanala con Cohen, i fratelli Coen che sputtanano senza “mostrarla”, Clooney che fa l’intellettuale per questo film, da me “inventato”, L’infermiere della mutua americana, immaginò e può, anche se non vorrebbe…, Elvis Presley che risorge ogni anno, Nicolas Cage che “picchierà” Mickey Rourke.

E, tutto, va a puttane.
Con Gorbaciov “al bacio” su “Zitti e mosca“, e Bruno Vespa che, finalmente, parla di Cinema.
Il seguito annunciato de La promessa dell’assassino.

E io che canto, sculettando, con Jeff Bridges e faccia da “culo” alla Colin Farrell, il ritornello di “Fallin’ & Flyin'”.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

    1.  Ronin (1998)
      Il russo chi era, pure?
      Non è che era Sean Bean?
    2.  Johnny Stecchino (1991)
      Chi minchia faceva il tacchino? Una storia “autobiografica”: solo perché mi pittavo il neo, essendo De Niro il mio attore preferito, scambiarono un Johnny per Capone.
    3.  Rocky IV (1985)
      L’Uomo di Philadelphia Vs l’omuncolo più “grosso” di Lui.
    4.  Crazy Heart (2009)
    5.  La promessa dell’assassino (2007)
    6. A 007 – Dalla Russia con amore (1963)
    7.  Dalla Cina con furore (1972)

Avanti tutta, e “indietro“, con Renzo Arbore che “clarinetteggia” in memoria delle tette di Mara… Il Mar Adriatico, e Mediterraneo con Abatantuono, e un altro cinepanettone con la Ferilli “spingente” e Belén che “la” apre a Massimo Ghini, che s’inchina nell'”investitura medioevale” di Fabrizio Corona col medaglione su petto glabro e Gabriel Garko che “arcureggia” con Manuela. Mentre, Falotico, v’incula e se ne fotte.

 

Genius-Pop

Just another WordPress site (il mio sito cinematograficamente geniale)