Posts Tagged ‘Heath Ledger’

Dopo L’amore ai tempi del colera, scriviamo L’amore ai tempi del COVID, capolavoro horror romance non di Gabriel García Márquez, bensì del Falò a mo’ di Rutger Hauer di Ladyhawke in piena collera


30 Dec

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Su di me incombe, da tempo immemorabile, una maledizione similmente associabile a quella che patiscono i due amanti Hauer/Michelle Pfeiffer in Ladyhawke di Richard Donner.

Dopo essere stato erroneamente scambiato per il “mostro” dei Goonies, diedi di matto come Mel Gibson di Arma letale.

Dopo un passato mio catacombale, oserei dire cimiteriale, cicatriziale da Rene Russo di Lethal Weapon 3, un passato veramente penoso e illacrimato nella nera cupezza più fantasmatica per cui divenni tutte le attrici più depresse dei film “solari” di Bergman, incarnandomi in Solaris senz’amare neppure una racchia come Mia Farrow, soprattutto di Settembre, omaggio di Woody Allen al grande Cinema del maestro svedese succitato, finalmente il mio uc… lo dischiuse le ali.

E dire che, venendo… ottenebrato in spettrali, poco spettabili e stimabili Cent’anni di solitudine, molti pensarono che fossi un traviato come Rutger Hauer. Sì, però de I falchi della notte.

Mal ne sortì al mio Stallone e mi consigliarono di leggere Memoria delle puttane tristi, altro capolavoro del premio Nobel scrittore sopra menzionatovi.

Invero, non mi prostituii mai a una vita normale, traducibile con piccolo borghese e, a causa di questo mio atteggiamento purissimo e assai nobile, oltremodo pulito, molte persone vollero punirmi e castigarmi in maniera immonda. Vissi invero da principe, anzi, da lord. E tutti desiderarono lordarmi poiché parve che non desiderassi fare all’amore con una vita moralmente abietta e corrotta. Ma da parecchio mi sono rotto e forte il mio membro, non più asociale, s’è eretto. Spiccando il volo, la mia lei s’innamorò del mio volto e fu per me la svolta. Ma il governo Conte, più bastardo del Vescovo John Wood del film di Donner, mi sta adesso proibendo di migrare nella regione ove alloggia la mia lei, la mia damigella, affinché io e lei, appassionatamente, possiamo rapirci in notti da rapaci per deliziarci di piaceri voraci da animali selvaggi vigorosamente pronti, come assatanati, a spolparci fin a insanguinarci in ardenti mezzanotti amorose, ardimentose, oserei dire assai calienti e piacevolmente irruente.

Quasi tutta l’Italia intera oramai s’è rotta le palle di questa situazione del ca… o. Gli spiriti arrabbiati si stanno infoiando in maniera bollente. La folla, distrutta da segregazioni non consensuali, svilita nella sua intimità… sensuale, è ora pronta a darvi dentro con inusitato calore smodato.

La gente, incazzata di brutto, è vicina oramai alla follia. Le persone sembrano dei maniaci sessuali.

Cosicché, se la ragazza di Robert Pattinson, per esempio, può fare quel c… o che vuole, noi invece, comuni mortali, stiamo diventando Batman. Ovvero pipistrelli come Michael Keaton, però di Birdman, costretti a riguardare Il cavaliere oscuro – Il ritorno di Christopher Nolan, al fine di non impazzire come Heath Ledger di Joker. Stiamo ansimando… come Tom Hardy.

In questo momento più delicato d’un soavissimo detergente femminile, occorre un genio come Matt Damon di Rounders. Di mio, assomiglio più a Ed Norton. Ora, se la vostra lei fosse più bella di Gretchen Mol, anche di Forever Mine, e non poteste incontrarla, non è che mi farete la fine di John Travolta di Pulp Fiction?

Sì, va detta la verità, caro Conte. Lei ci sta obbligando a vivere come Dracula e, per rompere questa Trappola di cristallo, più che altro di ghiaccio, ci vuole un duro… come Bruce Willis.

Ora, se l’Emilia-Romagna rimarrà arancione anche dopo il 6 Gennaio, per me onestamente la vedo durissima. A meno che non mi spacci per Tom Cruise del nuovo Mission: Impossible.

Sì, in fondo non è difficile. Sono uguale a lui. C’è solo un problema, sono visibilmente più giovane.

 

di Stefano Falotico

 

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Ho rivisto JOKER doppiato in italiano: cosa ne (ri)penso?


03 Oct

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Bene, oggi pomeriggio non potevo ovviamente perdermi la (re)visione di Joker nella nostrana versione.

Dopo il clamore e l’entusiastico, viscerale godimento da me provato allo scorso Festival di Venezia, dopo la mia pressoché immediata recensione eccitata, desideravo rivederlo quanto prima. Per riprovare la medesima, passata emozione sensazionale e smisurata. Ho dovuto infinitamente penare.

Poiché, essendo stato Joker proiettato in anteprima mondiale il 31 Agosto, l’attesa è durata più di un mese. Ma ora questa pena è terminata.

E sono qui, amici o (a)nemici, come dico io, per parlarvi di questa bella versione italiana.

Oh, temetti paurosamente che il doppiaggio italiano potesse, nefastamente, non giovargli, inficiandone la potenza qualitativa impressionante. Invece, nonostante qualche arrangiamento non propriamente perfetto, a dispetto di qualche vocale bilanciamento un po’ alla buona, come si suol dire, sono rimasto piacevolmente sorpreso dall’egregio lavoro svolto da Adriano Giannini. Un lavoro ottimo. Adriano è promosso appieno. Ha una splendida voce. È uguale a Celentano. Come attore è discutibile, come voce fa faville. Sì, Adriano Celentano, pur essendo uno scimmiotto, riuscì ad affascinare Claudia Mori grazie al potente carisma del suo Bingo Bongo irresistibile dalla voce portentosa come quella di Tarzan. Adriano Celentano, malgrado io dubiti che conosca le teorie di Darwin sull’evoluzione della specie, è un uomo speciale dal magnetismo bestiale. Va detto. È sempre stato famoso per le sue pause immani. Tant’è che, come scrisse Lercio, tra una frase e l’altra passa un’era geologica e ne hanno inventata una tutta per lui ma, alla sua maniera, Celentano, oltre a essere amico intimo della tigre di Cremona, ovvero Mina, non sa parlar d’amore ma l’emozione non ha voce. Se tradisci, non perdono…

Come sapete, inizialmente, per doppiare Arthur Fleck/Joaquin Phoenix, era stato scelto Fabio Boccanera. Infatti, nel teaser trailer ufficiale, la voce è rimasta immutabilmente la sua. Alla fine, la Warner Bros Italia, dopo un tira e molla estenuante, ha optato per Giannini. Già doppiatore del Joker di Heath Ledger ne Il cavaliere oscuro di Nolan. Avendo io visto, per l’appunto, la versione originale con la bellissima voce di Phoenix, melodiosamente fievole all’inizio e poi cupamente corposa alla fine, ebbi spaventevolmente paura che Giannini, spesso troppo monocorde, poco potesse addirsene.  Straordinario… addirsene. Dall’infinito del verbo addire. Che non è a dire, vero, analfabeta illetterato che non sei altro? Ma come cazzo hai fatto a diplomarti al Liceo Classico? Mah, sei certamente un uomo che forse imparò solamente la pappardella a memoria, aspettando il pranzetto con delle buone, rosolate pappardelle di tua mamma, mio fringuello.

Ma è nella lunga distanza che si misurano i campioni. Non è neppure da una colazione nutriente che si può capire se crescerai sano oppure maturerai regressivamente sempre più orientato verso una vita da demente. O no? A parte gli scherzi, rimango fermo nelle mie idee sul mondo e su Joker. Joaquin Phoenix merita l’Oscar.

– Ragazzo, sei diventato ricco.

– Siamo diventati ricchi.

– No, tu solo. E te lo sei meritato.

– E la nostra società?

– Un’altra volta…

(Lee Van Cleef e Clint Eastwood, Per qualche dollaro in più)

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di Stefano Falotico

 

 

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Ma a voi interessa davvero che Marcello Fonte abbia vinto il premio come migliore attore a Cannes? Si vede che non siete dei dogman


19 May

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Ma a voi interessa davvero che Marcello Fonte abbia vinto il premio come migliore attore a Cannes? Si vede che non siete dei dogman, provocazione serale

Su Facebook, son scesi i lacrimoni di molta gente che, finto-commossa, ha applaudito alla vittoria di Marcello. Un uomo tenero ma non quello de La dolce vita. Rabbrividendo, sciogliendosi, scambiandosi abbracci fatti di Mi piace e zuccherando la serata di questo Sabato mesto e inconsolabile, nel patriottismo più sfrenato, in adorazione di un’Italia ove avremo Salvini e Di Maio al governo col loro “patto solidale”, e inneggiando in gloria forse un attore di cui non ci frega molto. Sinceramente, con tutta la simpatia possibile, anche se vinceva un curdo-islamico non mi cambiava niente. E onestamente credo che neanche a voi freghi qualcosa. A una filippina che pulisce le scale fregherà qualcosa di questo Fonte?

A proposito, per il titolo del film Dogman della locandina che font hanno usato? Non è male.

Sì, Marcello dopo questa vittoria andrà a festeggiare nella locandona e perderà con qualche donnina ogni residua infantilità del viso. Lo sapete meglio di me, troioni.

In fondo, basta col nazional-popolare. E finalmente avremo un Mondiale di Calcio senza questi Buffon! Sì, basta con queste persone che prima litigano tutto l’anno e poi si riuniscono per la spaghettata con birra incorporata per vedere il pelato Chiellini che marca a zona Cristiano Ronaldo e puntualmente lo prende in culo. Ronaldo sforbicia e Chiellini resta impalato come un panzone in smoking sulla Croisette che assiste alla sua signora che guarda quello in prima figa… e pensa: che mancava a me per avere quel francesino? Invece ho la villa al mare ma le villiche tamarre se la spassano di più. Non hanno soldi ma son passerotte. E in riviera fan il loro figurone tra un tormentone e un pedalò del bagnino che le bagna quanto il fiume Nilo. Da cui il giallo di Agatha Christie, Death on the Nile, storia infima di ricche ereditiere…

Che poi queste donne la dovrebbero smettere. Vado da una e le chiedo che taglia porta di reggiseno. Lei mi caccia una sberla e io le chiedo scusa per l’avance troppo plateale, ma le dico che volevo scoparmela in galleria. Lei mi perdona e mi dice che fa l’attrice di Teatro, ma ci tiene a ribadire che prima devo guardare al suo cervello e poi, solo se le avrò leccato il culo “perbenino”, potrebbe pensare di “abbassarsi”… al mio uccello peperino. Al che metto in scena un monologo tragico shakespeariano, per inscenare appunto la mia disfatta. Ma, siffatta con un altro, m’immalinconisco e deprimo, e annuncio il suicidio in diretta social con la scritta The End e anche i titoli di coda con tanto di marcia funebre.

Una vede il mio video e mi scrive… vergognati, non si scherza sulla morte, pensa a quelli che muoiono di fame, mia madre è malata terminale. Nel frattempo, tra un’offesa e l’altra, inserisce la foto di lei al circo tutta semi-ignuda con un sorriso più finto delle labbra della Parietti. Ho detto tutto.

Si può prendere seriamente una zoccolona del genere? Secondo me sua madre, sì, è terminale, perché ha visto un suo spettacolo e ha capito che l’onore di casa è andato a puttane.

La dovremmo finire anche con la dignità. Tutti parlano di dignità ma poi vogliono il reddito di cittadinanza. Di mio, morirò povero in canna, ma al massimo ho fumato tre canne in vita mia. Tutti questi parastatali che parlano di dignità, col culetto parato, timbrassero le segretarie lor ruffiane e mi lasciassero vedere un film di Ingmar Bergman. Al che, davvero mi sento troppo abbattuto e allora “rispolvero” la Demi Moore di Striptease di un altro Bergman, Andrew. E opto per una saggia mezza misura, Ingrid. Sì, donna non volgare come la Moore, elegante, che potrebbe prepararmi un’insalata delicata. Ah ah.

Insomma, se ero figlio di Benetton quella di cui vi ho accennato probabilmente mi avrebbe detto subito la taglia. Invece, ho dovuto “tagliarlo” corto… e dire che pensavo a un orgasmo extralarge.

Ah, rimanete pure in mutande, con le donne vale sempre l’espressione mutatis mutandis non te la dà se non le prometti la Costa Azzurra. Di mio, d’estate talvolta indosso la Lacoste. Con sguardo appetibile alla Kevin Costner.

Ma questa che mi ha fottuto la vedremo vincere un giorno a Cannes? Insomma, questa qui ha la stoffa…? Mah, secondo me non piglierà proprio niente se continua a fare lo snob del cazzo…

Io ho sempre detestato i premi. Ma che vuoi premiare? Su uno che vince, altri mille perdono e saranno derisi al Carnevale di Cento. Basta con queste derisioni! Che poi la gente s’incazza e si comporta come il Canaro! Quindi, basta con queste elevazioni, vedete di elevare la vostra vita invece di continuare a giocare di classifiche, di stellette, di Palme e coppe che trasmettono solo tristezza. Che poi che volete elevare? Tutti, appena non vengono cagati, trovano la scusa che si sono elevati. Son talmente elevati che non sanno riconoscere il Sole di Ponente con quello di Levante perché vivono sulla Luna, visto che sulla Terra son rimasti soli come dei cani. Uscite in istrada e accoppiatevi alle cagne, fate l’amore con le gatte e filosofeggiate, solfeggiate a tarda notte quando le stelle vi chiederanno di essere come Jena Plissken ma voi sognate di diventare presidenti e manderete a scatafascio il Paese. Non sapete neanche governare un piatto di melanzane, perché la melanzana va gustata lontano dalle paillettes e da questa Montée des marches che non ho mai capito che significhi. Cos’è questa montée? Io conosco il Nick Nolte/Bob Montagnet di Triplo gioco, uno che va al casinò e sbanca pure con la ragazzina. Hai una voglia quella là! Basta con queste ragazzate! Ecco il mio palmo, miei impalmati, della mano. Attento che ora arriva il pugno. Dai su, non conviene far casino solo per una pugnetta…

Ora, io scherzo spesso e sono contento per Marcello.

Ma dico… possibile che noi dobbiamo vincere sempre con pellicole tristissime? Benigni e il Gran Premio della Giuria con La vita è bella, Elio Germano con La nostra vita, e ora con la storia disperata di uno che, dopo mille umiliazioni, non gliela fa più, crolla e succede l’irreparabile.

È quasi mezzanotte. Vado a prepararmi gli spaghetti aglio e olio. Sì, io ceno di Sabato sera, anzi, già domenica, mentre gli altri pensano di avermi cucinato come bollito.

Ricordate: io soffro a volte di ebollizioni del cervello ma so ballare meglio di Roberto Bolle.

 

E applaudo. Così, perché mi tira.febbre_16 02838107

 

di Stefano Falotico

La festa delle tonne, no, delle donne, tre film e una mia citazione Wild(e)


08 Mar
Pictured: Sienna Miller and Heath Ledger star in CASANOVA, directed by , Lasse Hallström. Distributed by Buena Vista International. THIS MATERIAL MAY BE LAWFULLY USED IN ALL MEDIA ONLY TO PROMOTE THE RELEASE OF THE MOTION PICTURE ENTITLED "CASANOVA " DURING THE PICTURE'S PROMOTIONAL WINDOWS. ANY OTHER USE, RE-USE, DUPLICATION OR POSTING OF THIS MATERIAL IS STRICTLY PROHIBITED WITHOUT THE EXPRESS WRITTEN CONSENT OF TOUCHSTONE PICTURES. AND COULD RESULT IN LEGAL LIABILITY. YOU WILL BE SOLELY RESPONSIBLE FOR ANY CLAIMS, DAMAGES, FEES, COSTS, AND PENALTIES ARISING OUT OF UNAUTHORIZED USE OF THIS MATERIAL BY YOU OR YOUR AGENTS.

Pictured: Sienna Miller and Heath Ledger star in CASANOVA, directed by , Lasse Hallström.
Distributed by Buena Vista International.

02094009 02309917 festa delle donne

di Stefano Falotico, misogino, misantropo, forse t(r)op(p)o per le top(p)e.
E ricordate: se la coppia scoppia è perché ha sempre, prima, scopato.
E or, è ora che le donne a terra(gne) scop(p)ino.

Applauso, e che sia scosciata, no, scrosciante.

Joker-Ando


21 May

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James Holmes, il “Joker”


21 Jul

 

Sul “Corriere”, tutta la cronaca d’una giornata assolutamente da dimenticare.

Quand’apprendiamo certe notizie, ci par di esser “capitombolati” in un Mondo ove il disfacimento è sull’orlo davvero d’una crisi psicopatica.

 

Una strage alla prima di Batman. Ha urlato «sono Joker» e poi centinaia di spari. Un ex studente di neuroscienze di 24 anni, James Holmes ha aperto il fuoco al 16th Century Movie Theater, cinema di Aurora, sobborgo alla periferia di Denver (Colorado). Nella sparatoria sono state colpite 70 persone: i morti sono 12 (tra cui diversi bambini e alcuni membri dell’esercito statunitense) e 58 i feriti, tra cui undici in condizioni critiche. Holmes ha agito durante la proiezione dell’ultimo episodio della saga «Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno»: il pubblico, disorientato, all’inizio ha pensato a una trovata pubblicitaria.

 

NON E’ TERRORISMO – Dopo la strage Holmes è stato arrestato mentre cercava di fuggire. La Casa Bianca esclude ogni nesso tra la sparatoria e il terrorismo. «Ha agito da solo e non aveva precedenti penali» ha ricostruito la polizia di Denver. Ora il ragazzo si trova in carcere, dove non collabora e ha chiesto un avvocato. Holmes comparirà in tribunale lunedì prossimo.

 

LE VITTIME – Tra le vittime c’è anche Jessica Ghawi, giovane reporter scampata in precedenza a un’altra sparatoria a Toronto. Un portavoce del Pentagono ha fatto sapere che fra le vittime della strage di Denver vi sono tre militari americani e un quarto risulta disperso.

 

GENITORI IN ANSIA – L’identità delle altre persone uccise è ancora sconosciuta. In ansia i genitori: il padre di un ragazzo che era al cinema, Alex Sullivan, si è rivolto alle tv perché non riesce a rintracciare il ragazzo. Purtroppo, si prevede che possano essere morti molti bambini, visto il film proiettato: tra i feriti un neonato di 3 mesi e un bimbo di 6 anni. Negli ospedali sarebbero ricoverate 38 persone con ferite diverse: undici sono in condizioni critiche.

 

MASCHERA ANTI-GAS- Holmes avrebbe acquistato il biglietto per la proiezione dell’ultimo episodio di Batman a Mezzanotte. Era vestito con un giubbotto nero antiproiettile, con casco e occhialoni scuri, maschera anti-gas, ed armato di due pistole e due fucili. Secondo alcuni testimonianze della prima ora, sarebbe stato vestito come Bane (da noi noto come Flagello), terrorista che interpreta la parte del “cattivo” dell’ultimo Batman. Ma questo travestimento è stato poi smentito, piuttosto è stato descritto con i capelli tinti di rossi. Secondo alcuni ancora «Sembrava un componente degli Swat», il reparto speciale della polizia Special Weapons and tactics.

 

FERMATO – L’uomo ha aperto il fuoco dopo aver lanciato un lacrimogeno. Il 24enne è stato arrestato senza che abbia opposto alcuna resistenza nel parcheggio del centro commerciale dove si trova il cinema mentre cercava di fuggire. Diversi testimoni hanno assistito alla scena.

TRAPPOLE ESPLOSIVE – Interrogato dalla polizia, Holmes ha ammesso di avere del materiale esplosivo nel suo appartamento. La polizia ha evacuato la zona ed effettivamente ha trovato diverse trappole esplosive «molto sofisticate». «Qualcosa che non ho mai visto prima» le descrive così il capo della polizia locale, Dan Oates.

 

LA FAMIGLIA – «I nostri cuori vanno a coloro rimasti coinvolti nella strage di Denver». Così, dalla California, parla la famiglia di Holmes. La madre avrebbe anche detto: «Avete preso la persona giusta».

LE ARMI COMPRATE REGOLARMENTE – Un’armeria di Toronto. È qui che il killer ha comprato legalmente «negli ultimi mesi» le armi della strage: due pistole Glock (già usate in altri stragi negli Usa) con il corpo in ceramica, non rilevabile ai raggi x, di fabbricazione austriaca, un fucile a pompa Remington e un fucile semiautomatico Smith & Wesson modello AR-15 . Aveva caricatori ad alta capacità in grado di contenere un maggior numero di proiettili a quello standard nel fucile d’assalto che aveva con sé.

 

CASA BIANCA – «È una tragedia. Ora è il momento di pregare e riflettere» ha detto Barack Obama. Il presidente americano ha anticipato il rientro a Washington dopo la strage di Denver cancellando un appuntamento di campagna elettorale in Florida. Il presidente ha anche ordinato bandiere a mezz’asta fino al 25 luglio in segno di lutto. Obama e Romney sospendono la campagna elettorale, ma Bloomberg dice: «Devono chiarire cosa fare in termini di violenza». E pronta è arrivata «Io credo nel generale buon senso della legge sulla sicurezza delle armi e credo nel II emendamento», ha spiegato Obama, aggiungendo che proprio per «questo motivo quanti posseggono legalmente un’arma non hanno nulla da temere».

 

IL PRECEDENTE – Tredici anni fa, non lontano dal Theater 16, avvenne un altro massacro indiscriminato: a Columbine, 30 chilometri da Aurora, due ragazzi aprirono il fuoco contro gli studenti di un college, uccidendo 13 persone.

 

ALZATO IL LIVELLO D’ALLERTA – L’Fbi, intanto, valuta di alzare il livello di allarme per la sicurezza nazionale. La polizia di New York ha deciso di presidiare i cinema dove è in programma la proiezione del film. Ma nei cinema della Grande Mela, nonostante l’attentato, i biglietti del film sono tutti esauriti. Inoltre la polizia ha evacuato in via precauzionale due edifici di ricerca dell’Università del Colorado. L’evacuazione durerà fino a sabato domattina. Al momento – afferma la polizia – non c’è motivo di ritenere che gli studenti siano a rischio. James Holmes, il sospetto killer, ha studiato all’Università del Colorado.

CANCELLATA LA PRIMA A PARIGI – In seguito alla sparatoria di Denver è stata cancellata l’anteprima europea di «The dark knight rises» in programma venerdì sera a Parigi.

 

 

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