Posts Tagged ‘Paul Thomas Anderson’

Sono John Rambo, ma anche Carlo Rambaldi, che è morto oggi nel mio E.T. alla King Kong, alla faccia dei cretini a cui suono il gong…


11 Aug

 

Sì, credo che The Master “scientologyzzato” di Paul Thomas Anderson “phoenixato” su Amy Adams scollacciata, sia una delle ragioni per cui io vivo, poiché disdegno gli indignitosi uomini semplici senza fantasia, e soprattutto quelle “facili” che te “lo” falciano

Sì, io sono come Daniel Day-Lewis di suo “oro nero” un tanto ogni cinque anni, dunque come Joaquin che si “ritira” e poi gli tira ancora, senza il doppio mento per cui esordì in zona “bruttino ma sbarbato”, ma di deniriani strilli con pausa metafisica sulla nave delle burrasche, con del burro talvolta, “placido” e poi “arrestato”, di cravatta solitaria fra una barca ove andrà e una che ti “tocca” aizzando quel che va “alzato”  lontano dagli sguardi indiscreti. Sì, crepo e poi rinasco, qualche volta casco, qualche volta incasso, spesso spacco.

Nella mia vita, ho mandato quasi tutti a cagare, me ne pento, salvo poi ricredermi perché rivaluto solo me stesso, salendo sempre su e buttandoli con lo “sciacquone”.
Sì, la mia faccia “al sapone”, dolce e aggressiva di occhio “leporino” e labbra da leprotto, ama il “galoppo” e il grande Cinema.
Tu, “datti” all’ippica e alle filippiche che mi sputi addosso, sperando di “sbavarmi”.
Per cortesia, fotografatelo nudo in vasca e “idromassaggiatelo” di “paparazzo” che lo sputtanerà del tutto.

Io sono fuori dalle righe e perdo i gangheri, perché tanto prenderanno solo un granchio. Tu, non sei del mio rango. E se rompi diverrò Rambo.
Sì, arranca.

Da piccolo, assieme a una famigliola “rinomata” di Bologna, tanto amica fraterna che mi accusò di pazzia con tanto di cause an(n)ali protrattesi oltre le “prescrizioni” (il)lecite, tanto per buttar entrambe dei soldi al vento, mi recai in quel di Ferrara.
C’era una mostra su Carlo Rambaldi, il padre degli effetti speciali, oggi morto “ottuagenario”.
Ecco, io sono la creatura che racchiude tutte quelle che Lui ha inventato.

Sono l’extraterrestre che non ti aspetti si spupazzerebbe tua sorella quando è finita la Nutella, e incula tuo fratello denunciandolo al fin che si trovi un lavoro migliore di quello che, i suoi genitori, degli ottusi “duri”, gli piazzarono nelle mutande.

Applauso!

E ricordate: se una bionda come Jessica Lange indossa i pants, il “bestione” la vede colorata, dunque al “paint“.
E i pantaloni non stanno più nei “maroni” della giungla.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. The Master (2012)
  2. E.T. L’extraterrestre (1982)
  3. Alien (1979)
  4. King Kong (1976)
  5. Il petroliere (2007)

Il petroliere (“There Will Be Blood”) – Recensione


30 Jul

 

Ci sarà sangue!

Divampa la follia dietro un volto marmoreo e ghignante, scarno e macilento, baffuto e ispido, cova dentro per eruttare in sguardi glaciali, che “baciano” la morte e la violenza, l’anima più buia che si era rapita, aveva smesso di enunciarsi dietro una signorile posa claudicante, dietro un’arcigna, magra, imponente fierezza.

Paesaggi western folti e lussureggianti, “scalfiti” da macchie di vegetazione aspra e brulla che sfoceranno in un mare limpido, per te solo altro nero petrolio, come fantasmi sulla strada adombrati nel loro purpureo, vivido furor di sangue, nei suoi zampilli, negli squarci di una passione perversa e lussuriosa, dove vivi con ascetico distacco corpi dissolti e avvolti nel turbinio di godimenti carnali che lambisci ma non mangi, pervaso solo dalla fame dell’avidità del denaro e del suo meschino, “torvo” guadagno.
Film sulla religione come superstizione, rivelazioni nella Notte tempestosa dove il Demonio è sempre il vicino della porta accanto, che bussa cheto e “parsimonioso”, maschera ruffiana che t’indurrà in tentazione, al peccato, peccati che scarnificano e sgretolano l’anima. E, guaendo nel tuo arcano, mostruoso “silenzio”, ascolterai il canto mellifluo di sirene concubine che non vuoi avere, fra bagni di danaro e un figlio ripudiato, abbandonato alla sua sconfitta.
Una magione in cui giuochi con le fiamme dell’Inferno, te ne (se)vizi, in una pista da bowling che, nel tuo delirio d’onnipotenza, da divoratore, sarà la scena di un abominio, di un’altra anima rubata e uccisa.
E hai finito… La vita è un uomo di Cuore rapace che desiderò, terribilmente ambizioso, la follia del suo spettro, della sua ombra tra le memorie del Tempo.
L’odio implacabile che ti ha allontanato dalla gente, perché non vedi e non scorgi più nulla di attraente in loro e nei loro sguardi, solo la tua mente nel plumbeo disincanto della tua utopia. Del tuo essere lupo nel bosco di Dio.

Capolavoro.

(Stefano Falotico)

 

“The Master”, il Trailer


26 Jul

 

Sorpresona. Rivelato il full trailer per The Master.

 

(Stefano Falotico)

“The Master”, nuova clip “inquisitoria”


19 Jun

 

A scadenza calcolatissima, la Weinstein Company continua a distillarci nuove clip, sempre più misteriose, di The Master, capolavoro annunciato di Paul Thomas Anderson.

Finalmente, possiamo ammirare Philip Seymour Hoffman, inquietantissimo, “in azione”.

 

(Stefano Falotico)

 

 

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