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LA DONNA ALLA FINESTRA: perché parlate sempre di Tarantino e Paul Thomas Anderson, menzionate e celebrate il grande Joe Wright


21 Mar

donna finestra poster amy adams

Ora, non so se Stallone sia diventato Andrea Roncato a livello fisionomico. Che poi… ci si sbaglia sempre tra la fisionomia e la fisiognomica, cioè il ramo pseudo-scientifico che, in base ai suoi discutibilissimi criteri del tutto opinabili, avrebbe l’ardire di giudicare la personalità e la conseguente psiche o viceversa di una determinata persona. Ma cos’è la “profilazione” psicologica di Mindhunter? Ma per piacere…

La vita vera non è una serie televisiva.

Leggete semmai il mio libro Bologna insanguinata e capirete che io riesco a citare mille volte nel mio libro il grande Andrea Roncato, re del trash goliardico più sboccatamente felsineo, pur conservando una suspense narrativa à la Il silenzio degli innocenti.

In questo mio libro, cito Zodiac ma riferisco anche di essermi eccitato più volte sull’attrice Valeria Cavalli. Presente sia in Zodiaque per la regia di Claude-Michel Rome che in Zodiaco di Eros Puglielli.

Presente sia ne La tenda nera che ne La freccia nera.

Se volete vederla fare sesso, guardate l’inizio del film Il caso Martello. Ci diamo nel martellino, eh?

Se volete vederla ignuda, osservatela in Le Grand Patron.

Chiedo ora pardon se, nelle righe precedenti, mi son lasciato prendere la mano…

Per questa cazzata, vorreste forse operarmi l’amputazione di qualcosa… a mo’ del desiderio mostruosamente proibito di Buffalo Bill? Dai, ca… zo.

Ora, se una persona, sì, codesta dovesse autodeterminarsi in base a questa stronzata quasi peggiore delle teorie del Lombroso, eh sì, diverrebbe subito materia di studio.

Invece, se vedo Can Yaman, non essendo io omosessuale, penserei che trattasi di Schwarzenegger dei poveri su viso alla larga ricordante Kabir Bedi. Il reboot di Sandokan, peraltro, è stato realizzato o no?

Secondo Diletta Leotta, Can, attore cane, è un uomo da sposare. Per forza, le dona tutti i gioielli.

Pulisce i fornelli, la soddisfa pienamente a letto e le regala tutti i cani che vuole per accarezzarne altri oltre al suo. Una vita amabile, insomma, cagna.

Ecco, Bedi è uguale a tutt’oggi all’inquilino del settimo piano del mio palazzo, ovvero il sig. Tringali.

Ultimamente, il Tringali ha avuto varie sfighe. La moglie era ricca come Yaman, da me ribattezzato anche Aquaman semi He-Man. Ma fu Tringali che le donava i gioielli. Infatti, ora Tringali non ha un cazzo. No, il suo, credo che ce l’abbia. Economicamente, è a pecora dopo il divorzio che l’ha messo a novanta.

Sì, per molto tempo vissi da Bob De Niro di Hi, Mom! Variazione folle-psicotica e borderline sul tema del personaggio interpretato da James Stewart ne La finestra sul cortile. Ovviamente, puro Cinema depalmiano ispirato all’Hitchcock migliore. Femme Fatale docet.

Comunque, fra la Kim Novak de La donna che visse due volte, Grace Kelly e Rebecca Romijn, non scelgo nessuna perché le prime due sono morte, io non sono necrofilo e la terza, ex Stamos, deve avere avuto più amanti dell’ex moglie di Tringali.

Sì, non voglio venir affetto da alcuna topa, no, da nessuna malattia venerea. Come tutti gli uomini, però, voglio venire al dunque… Con calma, senza eiac… one precoce.

Quindi, non perdiamoci in masturbazioni… Badiamo al sodo in modo dritto e spedito giustamente godibile.

La mia lei è molto bella, molto più sexy di Diletta Leotta. Sinceramente, Diletta è una mig… ta.

Una come la mia lei, eh sì, miei belli, voi la vedrete col binocolo.

Non so com’abbia fatto a innamorarsi di me. Parlammo per molto tempo assai privatamente, cioè su WhatsApp e Messenger.

Io tentai in ogni modo di dissuaderla dallo sbloccarmi dal mio isolamento.

Onestamente, fui io ad approcciarla ma me la feci nelle mutande. Adesso, lei mi fa senza mutande.

Questa è la verità, nuda e cruda. E dire che provai in ogni modo a non incontrarla. Non volevo patire pene… dell’inferno.

Le dissi che, in passato, fui diagnosticato depresso incurabile, social-fobico insanabile, che mi addebitarono pure la patente, erronea ed orrida, di Elephant Man con disturbo paranoico delirante.

Lei invece credette subito che fossi un genio come Gary Oldman. Da quando io e la mia lei stiamo assieme, anzi, dal nostro primo incontro reale, è trascorso quasi un anno. Un anno speciale. Ho detto anno.

Per noi tutti è stato un anno orribile. Ma l’amore m’ha salvato. Se voi state male a causa delle quarantene poiché state troppo tempo in casa e perciò vi sentite depressi e inutili alla società, pensate piuttosto che un genio come Brian De Palma sono anni che non fa un cavolo, al che vi sentirete risollevati.

Altrimenti, guardate un porno e rimanete dei voyeur frustrati. Che vi devo dire? D’altronde, io sono un libertino. No, un liberale. Ognuno, secondo me, può fare quel c… zo che gli pare. Basta che non rompa le palle al prossimo.

Che poi… non è del tutto vero. Lo è, diciamo, a livello approssimativo. Buffalo Bill de Il silenzio degli innocenti, eh già, rompeva le palle, eufemisticamente, alle donne.

Cioè, fatemi capire… erano donne soltanto all’apparenza? Cioè, sotto sotto, erano dei bestioni come Can Yaman? Può essere. Appurate voi, uomini (im)puri.

La mia lei abita lontano da me. Dunque, da un bel po’ non possiamo essere realmente, tangibilmente passionali come Gary Oldman e Uma Thurman prima che essi litigassero furiosamente.

Talvolta, io e la mia litighiamo in modo estremamente furioso. Anche Gary litigava sempre, come detto, con la Thurman, anche con la Rossellini, però.

No, credo che io e lei non ci lasceremo. Quando non possiamo amoreggiare davvero, tranne virtualmente, io riguardo Panic Room e rivedo Mank del grande David Fincher.

Jodie Foster mi piace molto ma non ho i soldi di Can Yaman per corteggiarla. Poi, Jodie è lesbica.

Quindi, non ci sono c… zi da fare…

Venero Gary Oldman ma non sono gay.

Ecco, Joe Wright è un gigante. Espiazione è un film magnifico. Se volete sapere cosa sia un piano sequenza magistrale, lasciate stare gli incipit di Omicidio in diretta e de Il falò delle vanità…

Lasciate stare le soggettive di Hitchcock e quella di John Carpenter nella scena d’apertura di Halloween.

Sì, nella mia vita finii in “manicomio” come Michael Myers e i miei coetanei mi considerarono afflitto da agorafobia.

Sono bravo a scrivere come Alessandro Manzoni ma non soffro di alcuna patologia, purtroppo.

Dico purtroppo perché mi sarebbe piaciuto essere un demente come Can Yaman.

Lui pensa di avere tutto nella vita. Invero, non ha niente. Perché, senza una bella mente, puoi arrivare solo con Diletta Leotta e non altrove. Se invece sei Russell Crowe di A Beautiful Mind, sei anche schizofrenico.

Comunque, puoi avere lo stesso Jennifer Connelly…

La Leotta è carina ma deve avere il cervellino di una gallina. Dopo aver fatto sesso, Can e Diletta come passano il tempo assieme? Guardan(d)o Uomini e donne? Che vita di merda.

Invece, io sono “soltanto” trasformista come De Niro e Oldman. Sono isterico, nevrotico, creativo e non un cretino.

Fra l’altro, sono l’unico al mondo che ancora si ricorda che De Niro doveva girare il film Scared Guys per il regista di Galaxy Quest, cioè Dean Parisot.

Insomma, il mondo è popolato perlopiù da tamarri, da scemi e da sceme.

Di mio, mi piace essere spiritoso, essere burlesco, essere teatrale. E, a proposito di Teatro, idolatro il soliloquio di Amleto, eh sì, essere o non essere?

Uscire o non entrare? Con la mia lei esce ed entra regolarmente, senza bisogno di Viagra.

Talvolta, rimango solo amletico se entrarle più in azione o rimanere in folle…

Lasciando che, intanto, sospiri versi non propriamente scespiriani…

Mi spiace aver deluso i matti che volevano farmi credere che abbisognassi di farmaci neurolettici perché sono troppo “aggressivo-passivo”. Loro sono succubi attivi?

Sì, lo sono. In passato me lo diedero metaforicamente in quel posto, adesso si fottano.

Sì, è stato un anno strano, davvero. A un certo punto, incontrai anche un tizio fuori di testa, veramente. Ecco, io do l’impressione di essere una persona in difficoltà.

Al che, alla vigilia del mio compleanno, costui mi mostrò una foto di Julianne Moore in posa molto sensuale.

Poi, dopo che discutemmo di Cinema, “spiritosamente” mi disse a mo’ di chiaro sfottò: ricorda, Stefano, il film più bello del mondo non è Quarto potere, bensì Forrest Gump.

M’invitò più volte a casa sua. E io mi misi a registrargli una prova recitativa, con la mia voce, del Primo Canto della Divina Commedia.

Trovò dunque una scusa bella e buona per allontanarmi. E nei giorni seguenti aggiunse: non scrivermi né cercarmi mai più.

Sì, sono spesso taciturno e la gente pensa che io sia un “ritardato”. Quando inizio a recitare, vedono un “mostro” di bravura e non ci capiscono niente.

Perché il mio discorso non fa una piega. Avendo una vita “normale”, non sono mai stati costretti a portare la mente a un livello a loro ignoto.

Parlano solo di donne che non tromberanno mai, di donne che li hanno respinti e che loro, per rabbia, hanno stalkerizzato. Parlano che domani devono farsi il culo col lavoretto “dignitoso” per pagarsi le bollette e forse le bollite che raccattano sui viali. Tutta gente, insomma, che non vale una minchia. Sì, penso di soffrire anche di disturbo narcisistico di personalità. Riesco a essere sia Gary Oldman di Léon che Jean Reno, pure di Ronin. Se non vi sta/bene, chiamo la Neuro.

di Stefano Falotico

Anche ieri, Cristiano Ronaldo è rimasto a secco… e quelli che gridano al capolavoro dopo aver visto il trailer di Suspiria del Guadagnino, vediamo di non entusiasmarci prima del tempo


26 Aug

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Sì, Cristiano bello, anche ieri contro la Lazio hai toppato. Molte palle hai stoppato ma sei stato stopposo. Sì, inconsistente, impalpabile. Poi, se non so se abbia/ho visto bene. Mi pare che, prima che Mandžukić ribadisse in rette, Cristiano hai proprio lisciato in maniera clamorosa. Eh sì, una palla d’oro capitata sui piedi del Ballon d’Or, e tu che mi hai fatto? Ti sei, come si suol dire, ingarbugliato, fumandoti un goal già fatto. Cercando di mascherare la figuraccia, esultando alla rete immediata di Mario.

Sì, nel delirio della confusione, il tuo liscio è stato dimenticato. Ma ci sono i replay e sicuramente, in gergo calcistico, si dice che hai scazzato.

Un liscio netto, ineludibile, da Gialappa’s.

Eh sì, non vorrei infierire, feroci e fieri juventini, invece infierisco. Il vostro giocatore stratosferico, pagato più di tutte le mie generazioni a venire, che non credo ci saranno perché non figlierò, è già la seconda volta che non è andato a segno. Ed è rimasto a secco. Ciò, miei juventini, può seccarvi, lo so, ne son conscio e sotto sotto godo come un riccio ma fatto sta che costui, troppo viziato dalle difese spagnole, nel nostro campionato, ben più duro e agonisticamente potente, ove i terzini raddoppiano le marcature e, appena dribbli uno, ne hai altri tre addosso, credo faticherà non poco a fare il bello e il cattivo tempo.

So che a Bologna c’è stato un acquazzone. E prevedo pioggia di ortaggi, cari zebrati, se Cristiano ancora fallirà. Sì, segnerà. È ovvio. Intanto non ha segnato. Eh no, Cristiano, se io non faccio un cazzo, mi picchiano a sangue, se tu fai meno di me, meriti l’impiccagione, perché buschi tanti quattrini.

Ora, abbandoniamo il Calcio e soffermiamoci sul trailer di Suspiria di Luca Guadagnino.

Una nuova, pericolosa moda sta prendendo piede presso i patetici, esaltati cinefili. Vanno sempre meno al cinema e sono diventati dei maniaci dei trailer. Il problema è a monte. Un tempo, non si sapeva un cazzo di un film finché non era uscito nelle sale. Adesso, sappiamo già tutto ancor prima della Prima. E andiamo a vederlo tanto per…

Sì, ho sentito uomini, su Facebook e non, gridare al capolavoro!

 

– Oh, cazzo, mio Diooo! Ma quando esce? Sto venendo!

– Visto che roba? Oh, ma questo fa un baffo ad Argento.

– Che atmosfere suadentemente girate, che nitidezza formale, che classe, poi c’è la Swinton.

 

Sì, la Swinton è una talmente brutta che si cucca i film più appetibili. Perché, si sa, le donne fighe non fanno arty.  Più racchia una è e più dicono che sia brava. Oh, lasciamole queste soddisfazioni. Pure queste dobbiamo togliere a Tilda? È già una Phenomena questa qui. Per arrivare a cinquant’anni con una vita sessuale da Inferno, bisogna avere du’ palle da Orlando. Infatti cambiò sesso. E che lo cambiò a fare? Secondo me, come uomo era accettabile, Orlando, come donna… chi può e poteva trovare? Sì, lo scimpanzé della foresta pluviale.

No, ho grande stima delle donne intelligenti, colte, sofisticate. I libri di Virginia Woolf e le poesie speranzose della Merini sono “follia pura”.

Una corteggiatrice…

 

– Ciao. Hai letto i miei libri? Che ne pensi?

– Stupendi. Mi hanno emozionato. La tua prosa è magnifica, magnetica.

– Ecco, Stefano, stasera che ne dici di discuterne assieme? Sto preparando una bella cenetta. Sono sola e il tramonto ispira tanto sentimento…

– Ecco, un invito a cena non si rifiuta mai.

– Quindi è un sì. Riscaldo l’acqua del primo, poi passeremo al dessert… (si stava già bagnando, tant’è vero che ha utilizzato quell’acqua nella pentola, per saltare i preliminari, e arrivare perfettamente cotta all’assaggio piccante).

– Chi ti fa supporre che sia un sì?

– Mi vorresti dire che non vieni?

– No, con te non verrei manco se mi pagassero come Cristiano Ronaldo.

– Tu sei solo uno stronzo di merda!

– Be’, in effetti sì. Comunque i tuoi libri spingono…

 

L’hanno ricoverata, adesso è in terapia intensiva all’ospedale psichiatrico. Diagnosi: isteria.

Detta fra noi, Meryl Streep è un cesso, lo è sempre stata. Ma è la più grande attrice vivente.

Giudicherò Suspiria dopo averlo visto.

 

– Come consideri Madonna, Stefano?

– La Madonna cantante?

– Sì, ovvio.

– Una zoccola.

– Capisco. Ma come cantante ti piace?

– Anche come cantante è una troia.

– Scusa, ma tu che donna vuoi? Sei incontentabile.

– Sì, io sono sempre scontento. Non mi accontento. Tu ti accontenti?

– Sì, dobbiamo apprezzare la vita per quello che può darci. E godere delle piccole cos(c)e.

– Sì, va be’.

 

Ecco, tornando a Suspiria, io ho un presentimento. Siete talmente abituati a vivere una vita orribile, piena di stress e ansie, a guardare serie televisive cretine che, appena vedete qualcosa di leggermente più elegante, avete l’orgasmo.

Mi sbaglio?

 

– Ma chi ti credi di essere? Tu non sei Dio.

– Per fortuna, sia lodato Gesù Cristo. Sai che palle stare lassù a guardarvi. Uff…

 

di Stefano Falotico

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