Posts Tagged ‘cafone’

Non tutti nascono lord, Animali fantastici e dove trovarli, Sarri docet


13 Mar

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Ecco, il mitico allenatore del Napoli, Sarri, dopo il pareggio con l’Inter e la batosta subita in casa con la Roma, ha perso il primato in classifica, essendo stato sorpassato dalla solita Juventus, ma non mi fa cambiare idea sul suo conto: rimane un primate, sì, un essere scimmiesco che si mette le dita nel naso e risponde con una cafonaggine degna del più “brillante” personaggio del Bagaglino.

Una giornalista gli chiede se, dopo il pareggio coi nerazzurri, non crede che lo Scudetto sia seriamente compromesso. Una domanda spontanea, come da copione, posta però in maniera gentile, certo maliziosa, ma ci sta. Non mi dicesse che un lupone di mare come lui, esperto di tatticismo ma di poco tatto, non era pronto a una provocazione di questo tipo. No, Sarri viene colto da paralisi facciale, rimane interdetto, come si suol dire, riflette pensieroso, quindi con la mano sul mento replica… sei una donna, carina… e non ti mando a fare in culo solo per questo.

Sì, un uomo “purissimo” alla Redmayne, d’altronde lui conosce la teoria del lutto…

Sì, un esemplare di “animale” del nostro zoo italico, fatto di bestiali uomini suscettibili e dalle maniere davvero “eleganti”.

Ben gli sta che perda lo Scudetto. La Juve non mi sta simpaticissima, ma come si fa a tifare per uno che aveva Giaccherini, un fantasista prelibato, e l’ha tenuto in panchina per due anni?

E forza Bologna! Città di “Asinelli” ma meno vesuviana di questo toscano con la panzona.

 

Un uomo Silente il Sarri. Ah ah.

di Stefano Falotico

 

 

Sarri Napoli

Il culo di Claudia Gerini e il cinemino italiano inculato


01 Oct

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Al Cinema italiano “odierno”, odioso, preferisco “Nocturno” e un Dracula al bijou!
Il “Cinema” italiano? Oramai una merda. Castellitto è un mediocre e viene invece considerato l’erede dei grandi “tragici” commedianti di un Tempo. Per forza, abbiam dato “valor” da “critica” a Selvaggia Lucarelli, una che con le tette ficca “stellette”, allattando la massa “lieta”, asciutta e (s)contenta. Claudia Gerini viene considerata “attrice” solo perché il suo culo, in ogni senso, si sta ingigantendo. Tutto qui? Mi par poca cos(ci)a. Se proprio dobbiamo buttarla “alla buona”, recuperiamo Gloria Guida. Se dobbiamo avvitarci in filmucoli ridicoli, quasi quasi è preferibile Alvaro Vitali. Almeno, non scassava la minchia e le sparava grosse, peto e ripetizioni da “scolaretto”. Non faceva ridere però scoreggiava “di classe” incorreggibile, appunto, rispetto a questi “elegantoni” falsi di oggi. Platinati, da rotocalchi, finzione totale della piattezza fiction. Nel Cinema bisogna farselo, non inchiappettare il pubblico “abbonato” e da rabbonir con bonus di bonazze e menate varie per tramar italioti fra un po’ di peste, tamarri, omosessuali somari alla Bova, pestaggi da pasta al pesto, corna coniugali e sempre i congiuntivi con riprese “ravvicinate” pseudo-documentaristiche al volgar che va per la maggiorata su Filippo Timi già rincoglionito e Giannini ridotto a “doppiare” appena (non) appare.
Insomma, vado a cucinare. Almeno, il filetto non è un filmettino.

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